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L’Occhio di Osiride
La Gnosi resta con noi, anche nei peggiori momenti della nostra vita. La Gnosi è presente, innanzitutto come fuoco della coscienza, che conduce alla fine a un riconoscimento che porta al dono di una coscienza superiore. Antonin Gadal lo mostrò instancabilmente, vivificando le più antiche fonti. In questo testo, collega i misteri Egizi e Mosè con la storia di Parsifal. Di questo scritto, tratto dall’eredità spirituale di Antonin Gadal, è stata conservata solo una traduzione olandese
L’albero del mondo
Innumerevoli miti, nati in tempi e culture diverse, sono giunti fino alla nostra epoca, miti che racchiudono immagini dell’umanità e del mondo delle origini, delle attività delle forze della natura, degli dei e del destino oltremondano.
La crisi dell’umanità e le sette forze dello Spirito
L’ego dell’essere umano ha raggiunto, nell’epoca attuale, la piena maturità: i suoi istinti naturali hanno libero corso e non è più attiva alcuna forza di contenimento. Oppressa da forze negative, l’umanità tenta comunque di sopravvivere in questa tempesta. Questa è la causa della crisi ormai diffusa nel mondo intero.
Introduzione al Druidismo
Nell’ambito delle diverse comunità celtiche, i Druidi hanno sempre avuto un ruolo chiave. Vi è, però, un’enorme discordanza tra le fantasiose e romantiche immagini legate a queste figure e i rapporti documentati di storici e di cronisti dell’antichità classica. I romanzi descrivono il Druido come un vecchio canuto dall’aspetto maestoso, con la barba e con i capelli ondulati. Egli, avvolto in una luce soprannaturale, raccoglie vischio in un bosco di querce, fa profezie e compie sacrifici - a volte anche umani - su altari di pietra conosciuti come dolmen. La realtà, però, è alquanto diversa: forse più sobria, ma altrettanto affascinante
Vivete del nuovo principio dell’anima
La coscienza appare quando il principio animatore che fa vivere si trova pienamente nel sistema del candidato, cioè opera iniziando dal centro del sistema. Forse sapete che esistono nel mondo fenomenico della natura numerosi sistemi vitali il cui principio animatore non è interiorizzato, ma agisce dall’esterno. Ora, in una manifestazione vitale di questo tipo non v’è coscienza. Pensiamo per esempio al mondo vegetale e a quello degli insetti. Anche la grande maggioranza delle specie animali non possiede un principio animatore individuale e vive attraverso quello che viene chiamato lo spirito di gruppo.
Tutti, uno
L’umanità, fin dalla sua comparsa sulla terra, ha avuto l’impulso di perseguire il grande fine dell’unità. Questa aspirazione degli esseri umani, di tutte le nazioni e di tutte le razze, determinerà - probabilmente - anche l’atteggiamento generale nell’avvenire. Possiamo affermare di avvicinarci a tale unità quando, invece, ce ne stiamo allontanando a grande velocità? Le divergenze di opinione, nel corso dei secoli, si amplificano e i conflitti che ne conseguono divengono sempre più preoccupanti.
La pulsazione della terra
Nel nostro periodo storico, le attività umane dimostrano che sono in corso questi due sviluppi. Le scienze razionali permeano tutte le aree della vita umana e, progressivamente, aumenta la smaterializzazione: è in corso la transizione dalle cose esclusivamente fisiche all'informazione. La consapevolezza non si fonda più sulle percezioni sensoriali concrete del momento, ma sempre più sulla coerenza mentale che controlla le relazioni tra le persone e le cose.
Il dialogo generale tra Ermete e Asclepio
La filosofia ermetica sviluppa sempre il proprio ragionamento sulla base di un principio molto elementare e, poi, procede passando a concetti altamente astratti. Chi utilizza questa chiave e non devia da essa, sarà sempre in grado di approfondire gradualmente l'insegnamento e, infine, di comprenderlo. Di solito, molte persone iniziano i loro processi di pensiero con ragionamenti astratti sull'inconoscibile per scendere, poi, nel concreto. Tale metodo di pensiero non può mai essere soddisfacente e porta sempre alla speculazione e alla mistificazione.
Polvere di stelle
Noi esseri umani siamo orientati prevalentemente verso l’esteriorità, e su questo non ci sono dubbi. La civiltà occidentale, se ancora si può parlare di civiltà, è attestata su una linea orizzontale. Nella società non si nota una radiosa realtà, né una profonda vita interiore